Archive for luglio, 2007

[5 Luglio 2007] Aperitivo-Cena alla Capannina (ovvero “Chez Borracha”)

Un po’ di Formentera a Quercegrossa…

Premessa

Borracha: Perché non m’aiuti ad organizzare qualcosa per far andare il locale?

Raposa (so’ io): Ok

Inglobiamo Gigante nell’apparato organizzativo e così venne azionata la macchina
da guerra…

Qualche giorno più tardi:

Tutti carichi, Gigante entusiasta, Borracha di più.

Raposa: Borracha ce le hai le bull per preparare il moito vero?

Borracha: Cos’è una bull?

(Bull= dicesi bull quella terrina usata per preparare cocktail il grosse quantità,
ovviamente è uno degli attrezzi del mestiere per un barman..)

La fronte di Raposa comincia ad imperlarsi di sudore. Ma la macchina ormai è partita
e non si può fermare, fortuna che c’è Gigante che l’aiuta. Sceglie, dopo attenta analisi, il giorno
settimanale più adatto, il giovedì, e decide di fare apericena, sempre dopo fine studio sociologico:
tutti d’accordo, vai che si va…

Gigante via email: che giorno abbiamo scelto esattamente?

Raposa si strappa il primo ciuffo di capelli, ma mantiene la calma e non gli smadonna
dietro.

Gigante: Ci vestiamo da blues brothers?

E qui Raposa ha tentato il suicidio.

Si comincia a parlare del cibo, di come far pubblicità e della musica da mettere.
Borracha si invaghisce dello swell delle Rocchette, ma con tatto gli abbiam fatto capire che la sabbia
non ce l’avevamo a Quercegrossa. Il colorito di raposa però comincia ad assumere una sfumatura tendente
al verde bile e decide di chiamare il pronto intervento Dado.

(Dado= fratello di Raposa. Noto casinista del nord-est, famoso (tra pochi intimi
familiari, ma pur sempre famoso) per il suo estro leggermente pazzoide e per essere dotato di vena artistica-musicale,
nonché del gene dell’alpino. )

Per convincerlo Raposa usa il tocco di sorella matura ed educatrice: “Dado, vai
che il parterre femminile è niente male e la trombata assicurata”. Prova anche a vendergli Consuelo…

Raposa parte per Formentera, viaggio che non vi posso riassumere perché sennò quando
finisco è ora della pensione, ma non si sente tranquilla, infatti già al terzo giorno le arriva un messaggio
da Gigante del tipo “Borracha è in panico”. Raposa trema e da lì manda messaggi a destra e a manca per
sentire i pierrini (dicesi pierrino il piccolo PR) come si stanno organizzando e cerca invano di tranquillizzare
Gigante.

Il giorno prima.

Il fermento è stellare, tutto è deciso. Borracha inizia a preparare un numero n
di ciaccini e stila un menù spettacolare rendendo raposa molto felice. Gigante scrive un’email strappa
lacrime grazie al quale nessun membro capoeirista può tirare il pacco, ancora oggi se lo rileggo una
lacrima mi riga il volto. Dado si dà da fare con le playlist e con le birre, nel senso che ne beve una
quantità pari al consumo medio annuale di un crucco, e pure di notte non sta fermo ‘n attimo, in senso
stretto intendo (so che non c’entra un tubo ma mi dovevo sfogare: dado, bisogna valutare seriamente
una cura di valium concentrato perché non è possibile che parli, scalci e fai scaturire strani rumori
notturni, da quando chiudi gli occhi fino a quando li riapri, e che cavolo!). Raposa è comunque contenta
di averlo a casa.

Il passaparola è inesorabile.

Tutta la Novartis vaccines and diagnostic è mobilitata, e non solo.

Raposa stima al ribasso che almeno un centinaio di persone vengano all’inaugurazione.
Avverte Borracha che forse forse è il caso preparare del cibo d’emergenza. Non verrà ascoltata…

Ore 20.00: L’evento ha inizio.

Gigante era sotto a preparare spiedini di pomodoro e mozzarella con un amore infinito,
che la Vallelata l’ha già ingaggiato per la prossima pubblicità delle mozzarelline ciliegina.

Borracha era teso come una corda di violino, fondamentalmente perché gli era stata
proibita l’assunzione di alcolici fino alle 23…

Gianni (=socio di Borracha) ha rotto un tantino le palle.

Un numero imprecisato di persone si riversano alla capannina, si mormora che si
sia arrivati a 300. E’ uno spettacolo, tutti a magnà (anche gli angoli dei tavoli sono stati rosicchiati
visto che ad un certo punto la cibbaglia era finita), a bere, ma tanto, che oggi hanno dovuto inaugurare
la giornata del succo di frutta Derby perché è l’unica cosa rimasta al locale, e a chiacchierare. Apro
una parentesi sulla preparazione dei moito: uno spezza-menta così non s’era mai visto, riusciva a fare
il provolone anche in quella situazione, non serve che vi dica di chi sto parlando vero?

Dado inizia l’inesorabile attacca-bottone con qualsiasi forma vivente presente,
non importa se maschio, femmina o Alain. E come il solito a turno le persone fermano Raposa per chiedere
se è sempre così o se assume droghe non ancora identificate… prima o poi me lo arrestano, lo mettono
dentro una gabbia, gli danno da mangiare banane e lo studiano.

Angolo Consuelo: ieri sera era bella più che mai, con un sandalo alla schiava erotico
a manetta, che Ste valutava con pensieri del tipo “si, direi che è adatto al resto dell’abbigliamento”,
Alain con “chissà se riesce a giocarci a racchettoni” e il resto del mondo maschile con “vorrei che
mi camminasse sulla schiena vestita dei soli sandali”. Comunque ancora non abbiam capito chi suscita
la sua attenzione.

Insomma la serata è andata più che bene, Raposa però ha già prenotato una seduta
all’antica querciolaia (noto hotel termale), Borracha è contento, Gigante pure e Dado sta già cercando
lavoro a siena. Quindi concluderei con un: E vissero tutti felici e contenti…

Ringrazio ovviamente tutto il comitato organizzativo, i coinquilini che mi sopportano,
la delegazione fiorentina che come sempre ha partecipato all’attività di gruppo e tutti coloro che hanno
concorso a rendere bella la serata, ci vediamo giovedì prossimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Baci dalla vostra narratrice di fiducia.

Raposa

Comments (1) »